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La città di Benevento è famosa per la leggenda delle streghe.
In realtà a Benevento e nella sua provincia tali misteriose creature non vengono chiamate "streghe" ma "janare" o "ianare" (si pronuncia allo stesso modo). Il nome forse deriva da Giano. Giano era il dio bifronte, con una faccia sul viso ed un'altra dietro la testa. Proprio per questa sua caratteristica - la capacità di guardare in avanti e all'indietro, di controllare chi entrava e chi usciva - era il dio delle porte di casa (ianua), il dio del principio, il dio del mattino. Il primo mese dell'anno, proprio in quanto dà inizio all'anno nuovo, venne chiamato Ianuarius in suo onore. Secondo questa teoria, le janare si chiamerebbero così perché entrano nelle abitazioni attraverso la porta di casa (in latino ianua, -ae) il cui dio protettore è appunto Giano.
Un'altra tradizione vuole che il termine janara voglia dire "seguace di Diana" poiché la dea Diana, venerata dai Romani, corrispondeva alla Artemide dei Greci, identificata con Ecate. Ecate era rappresentata con tre teste e tre corpi (corrispondenti ad Artemide, Persefone e Demetra - o Selene). Persefone (la romana Proserpina) è la dea del mondo sotterraneo e proprio in virtù di tale identificazione, Ecate regnava anche sui demoni malvagi e sulle tenebre e vagava nottetempo spaventando gli uomini.