GRANDE SCHERMO MESTRE - « Sono una spacciatrice di morte, votata a distruggere i nemici. La nostra guerra si è protratta per secoli, invisibile agli occhi umani. Ma tutto questo sta per finire » . E al cinema Excelsior di Mestre, questa sera ( ore 22.15) in anteprima nazionale, vedremo come. I patiti dell’horror hanno già acquistato i biglietti in prevendita, e la stessa cosa hanno fatto gli amanti del trash e i cuginetti più seriosi che invece adorano il fetish. D’altra parte di tempo da perdere non ce n’è proprio più perché sta per scoccare l’ora « Underworld » , film dell’esordiente Len Wiseman che negli Stati Uniti ha fatto furori riportando in auge l’allegra combriccola di licantopi e vampiri. Più di 20 milioni di dollari per girarlo ( al momento ne ha incassati 50), gran parte delle spese sono andate a finire nei tradizionali effetti speciali che sono stati suddivisi tra « Lycan » e « Vampires » , vale a dire tra le due tradizionali categorie mostruose della notte. Che qui però, potenza del cinema, ricordano la storia ben più romantica di Giulietta e Romeo: la vampira Selene ( non quella) è difatti innamorata del licantropo Michael. Abbigliamento in latex e acrobazie in pieno stile Matrix, la bella di « Underworld » che appare con pistola in pugno sulle locandine è dunque pronta a diventare anche qui da noi l’eroina succhiasangue che sta facendo impazzire tutti gli americani e non solo quelli di San Francisco da sempre più abituati allo stile fetish.
All’uscita del primo pubblico italiano, assieme ai rintocchi della mezzanotte, sapremo i primi giudizi. Evento « Underworld » a parte, la serata è comunque nel segno del cinema. Ben sette (!) le pellicole proiettate al di fuori dei consueti circuiti commerciali. Al Boldù - Cannaregio 6000 - « Fuori di testa » di Penelope Spheeris e il crudissimo « Ken Park » di Larry Clark e Ed Lachman, un film ( per molti già un cult) ambientato nella provincia americana e essenzialmente basato sull’osservazione della crudeltà della società attuale. Due le opere di Lars Von Trier: al Dante « The five Obstructions » e al Candiani la possibilità di rivedere il commovente « Dancer in the Dark » . Raffinatezza francese al Giorgione con « La bella scontrosa » di Jacques Rivette, la tensione del kitaniano « Zatoichi » al Villa dei Leoni di Mira e infine il cubano « Lista d’attesa » di Juan Carlos Tabio che al Centro Civico Zitelle chiude il ciclo dedicato alla speculazione immobiliare. Ma. Co. ( m. cortivo@ tin. it) DIVERTIRSI DOVE E QUANDO LOCANDINA Stasera all’Excelsior di Mestre la prima di « Underworld »