LAMIA
I Lamia erano conosciuti nell'antica Roma e in Grecia.
Mostri discendenti da Lamia (quest'ultima deve il suo nome a "laimos" che significa "gola") .
Lamia era la figlia di Belo a sua volta figlio di Poseidone, regina della Libia.
Di lei s'invaghì Zeus dal quale ebbe dei figli ed il potere di potersi togliere e rimettersi gli occhi a suo piacimento.
Tutti i suoi figli,ad eccezione di Scilla, vennero uccisi da Era, moglie di Zeus.
Da allora, accecata dal dolore e dalla rabbia, Lamia cominciò a mordere ogni cosa, trasformando la sua faccia in una maschera da incubo e cominciando a divorare i figli degli altri.
Durante il giorno era inoffensiva, mentre riposava, ma al calar delle tenebre si svegliava, sinistro fantasma assetato di sangue dei bambini che prosciugava fino all'ultima goccia.
Questo serviva a spiegare misteriose malattie che avvenivano durante la canicola.
Infatti secondo un'altra tradizione sarebbe stata un Demone Meridiano e si diceva che se un giovane suonava sul Parnaso il flauto a mezzogiorno o a mezzanotte lei compariva e lo chiedeva in sposo, punendo con la morte un rifiuto.
Le Lamie furono chiamate dai latini Fasti, sorta di Demoni Alati che assalivano i bambini durante la notte.
Le Lamie come l'Empusa potevano assumere varie forme e se la Lamia veniva catturata viva si potevano salvare i bambini rimasti vivi nel ventre.


LAMPIR
Termine boemo per tradurre la parola vampiro


LANGSUIR
Una forma vampirica originaria della Malaisia, si dice che prenda sempre la forma di una bellissima donna.
Una donna si può trasformare in una simile creatura se muore di parto.
Si pensa che abbia, inoltre, artigli lunghissimi e si vesta in lunghe e verdi vesti, abbia i capelli neri lunghi fino alle caviglie.
Generalmente si ciba del sangue di bambini da una fessura che hanno alla base del collo.


LARVAE
Sono quei defunti che si portavano dietro la tara di qualche crimine commesso in vita ed il marchio di una fine tragica e forse incarnano meglio la figura del Vampiro slavo.
Si differenziano dai Lemures perché la loro azione sui vivi é funesta e la loro natura é indiscutibilmente malvagia.
L'azione sui vivi era la comparsa di Ipocondria.
Coloro che erano tormentati dalle Larvae venivano chiamati col termine di Larvati o Cerriti.
Essi venivano colpiti da una forma acuta di epilessia e si presentavano con un duplice aspetto: spettri pallidi dalla faccia contratta o scheletri simili quasi a manichini che potevano assumere delle forme caricaturali.
Per scacciarli si spargevano delle fave nere a mezzanotte davanti alla porta di casa durante le feste a loro dedicate.


LEANHAUM-SHEE
Una signora delle fate irlandese, non una forma di vampiro ma coinvolta con esse.
Ella usa la sua incredibile abilità per adescare gli uomini e i suoi incantesimi per soggiogarli al suo fascino.
La vittima lentamente si consuma mentre lei gli risucchia la sua essenza vitale attraverso uno lungo e spossante rapporto sessuale.


LEMURES
Sono vampiri tipici della religione romana, con un carattere meno terrificante delle Larvae.
Ritornavano sulla terra in particolari giorni dell'anno per terrorizzare i vivi.
Erano le ombre dei morti che talvolta comparivano di giorno se il cadavere non era stato sepolto con le dovute cerimonie.


LILIM
Una concezione pervenuta in Grecia probabilmente dalla Palestina erano le Lilim (figlie di Lilith) che venivano raffigurate con le natiche di asino, animale che rappresentava la crudeltà e la lussuria: rapivano i bambini durante il sonno e potevano far uscire le anime dei defunti per terrorizzare i vivi.
Si divertivano a spaventare i viandanti ma bastava un'imprecazione per farle fuggire.


LIUVGAT
Vampiro Albanese che ha l'aspetto di un turco dai tacchi altissimi e siccome i turchi furono oppressori dell'Albania ecco un'evidente metafora politica.


LOBISHOMEN
Un vampiro brasiliano, che ha come prede in gran parte le donne.
Preferisce non uccidere le vittime, ma succhiare loro piccole quantità di sangue.
Dopo il suo attacco le vittime iniziano a dimostrare tendenze ninfomani.


LOOGAROO
Un vampiro dell'India Occidentale, si dice che tutte le notti vada all'"albero diabolico" e si tolga la pelle.
Vola, quindi, alla ricerca della sua vittima sotto la forma di una sfera di zolfo.


LUGAT
Una forma di vampiro albanese, che si dice abbastanza innocuo, infatti, si ciba soltanto delle proprie vittime, senza ucciderle.


LUMPIROVIC
secondo la tradizione gitana/serbo-croata questi esseri sono i figli di un vampiro (Mulo) e di un'umana


LUPO MANNARO
Secondo alcune tradizioni il Lupo Mannaro, che non é eterno come il Vampiro se non viene ucciso da una pallottola d'argento (ed allora morirebbe davvero e per sempre) se muore di morte naturale, es. di vecchiaia, dopo la morte diventa un vampiro.