Esaminiamo ora un'altra possibile categoria vampirica reale: i Night-timer, individui assai differenti dagli esseri umani.
Questi esseri hanno alcune peculiarità che li differenziano dagli esseri umani: in primo luogo la longevità: possono vivere perfino due o trecento anni conservando l'aspetto di un ottantenne.
I Night-timer possono essere uccisi esattamente come gli esseri umani, anche se hanno, come gli psi-vampire, poteri psichici; sono fisicamente forti ma anche estremamente sensibili alla luce solare e tendono ad avere problemi sia di alimentazione, sia agli occhi.
Anche i Night-timer sono bevitori di sangue; se non lo fanno possono essere più vulnerabili alle malattie. Essi, tuttavia, possono comunque nutrirsi anche di altri alimenti.
Preferibilmente non escono nelle ore diurne, in quanto sono più attivi durante la notte; lo fanno quindi se ne hanno una vera necessità.
Non è per loro possibile rigenerare gli organi. La loro fisiologia si differenzia da quella degli esseri umani: hanno pressione bassa, battito cardiaco quasi impercettibile, temperatura basale assai bassa, frequenza del polso superficiale e debole.
Questi esseri non si riproducono facilmente, per questo possiamo ritenere sia una specie in via di estinzione. L'unione con gli esseri umani favorisce la dispersione dei tratti genetici tipici dei Night-timer. D'altra parte, l'unione con un vampiro non risolverebbe ugualmente il problema della sopravvivenza della loro specie.
Il Night-timer è la cosa che più si avvicina a quanto nella letteratura viene indicato come "mezzo-vampiro".