ATTENZIONE:
Questo articolo non può essere considerato una fonte da cui trarre informazioni per mettere in atto, su se stessi o su altri, le pratiche che vengono descritte. L'articolo ha il solo scopo di documentare gli accorgimenti adottati e le procedure seguite da coloro che praticano la donazione. Prima di praticare la donazione, è necessario chiedere il parere del proprio medico in relazione agli strumenti da usare, in relazione agli accorgimenti di igiene e di disinfezione da adottare ed in relazione ai punti in cui provocare la lacerazione della pelle. E' inoltre indispensabile accertarsi che la tali pratiche siano permesse dalle leggi dello Stato in cui si vive.

Innanzi tutto premettiamo che l'atto di bere sangue è più una pratica di dipendenza psicologica che fisica, e che non è mai necessario più di un quantitativo di sangue minimo.
Il sangue infatti è un tipo di "alimento" particolamente ricco che si coagula nello stomaco e se ingerito in quantità eccessiva può dare vomito o altri problemi ben più gravi.
Vediamo in sostanza quali possono essere gli "strumenti" adatti ad un prelievo per un hlv, saltando ovviamente i morsi! Tecnica senza dubbio vampiresca ma assai poco pratica e molto dolorosa.
Iniziamo dagli strumenti da taglio, quindi, bisturi, lamette o simili in questi casi è ovvio che siano necessarie le precauzioni più elementari come il disinfettare tali strumenti prima di utilizzarli e che siano monouso.
I punti del corpo normalmente meno visibili, un punto poco doloroso per il donatore è la parte esterna del gomito, molti tendono a praticarsi tagli sul dorso dell'avambraccio o sulle dita.
Per tutti coloro, pochi, che sono in grado di effettuare prelievi con una siringa possono utilizzare delle siringhe monouso, ovviamente bisogna essere esperti in questo perchè i danni che si possono causare sono particolamente gravi per il donatore.
Un altra fonte di "approvvigionamento" è il ciclo mestruale, nel caso di un donatore donna, sempre dal secondo giorno del ciclo.
Una volta ottenuto il sangue prima di berlo bisogna essere sempre, comunque, sicuri di non avere ferite sulla bocca o all'interno del cavo orale.
Perchè se è vero che la saliva e successivamente i succhi gastrici sono in grado di eliminare il virus dell'HIV nel caso di ferite, ulcere ecc nel cavo orale o sulle labbra il contagio diventa più che possibile.
Molti hlv non si rendono, altresì conto, che con un'accurata pulizia dei denti, spazzolino e filo interdentale, è possibilissimo causarsi piccole lesioni che possono essere fonte contagio.
E' sempre raccomandabile, sia per la propria dicurezza che per quella del donatore per non causare infezioni fare risciaqui del cavo orale con delle soluzioni disinfettanti. Quindi è sconsigliabile bere sangue se non dopo almeno due ore dall'essersi lavati i denti per essere ragionevolmente certi che le abrasioni create dallo spazzolino si siano chiuse, se ovviamene non di grave entità.
Resta uno dei consigli più saggi, e forse mai seguito, quello che il donatore faccia spesso gli esami per controllare ed essere certi di non aver contratto epatiti o aids.
Contando quindi il fatto che se il sentimento che lega il donatore all'hlv è particolarmente forte per arrivare ad un gesto tanto intimo e particolare come il permettere a qualcuno di bere il suo sangue, questo fa si che sia anche per entrambi un atto di totale fiducia ed abbandono.
perchè i rischi anche per l'HLV sono notevoli e raramente essi "bevono" da donatori sconosciuti o occasionali.