Vi elenchiamo qui di seguito alcune teorie circa la trasformazione di un individuo in vampiro psichico o la sua nascita: alcune di esse possono essere punti di vista diversi dello stesso processo di sviluppo, altre posso corrispondere ad interpretazioni del tutto originali o anche "controcorrente".
  • Il vampirismo psichico è totalmente istintivo; esso è una componente innata che è strettamente connessa all'istinto di sopravvivenza, di cui ognuno è dotato: esso sarebbe semplicemente più sviluppato in alcuni individui che in altri.

  • Il vampirismo psichico è un mezzo per raggiungere l'appagamento del bisogno di energia, delle pulsioni corrispondenti a necessità biologiche quali la fame, la sete, la necessità di trovare un soddisfacimento per le proprie pulsioni sessuali, la necessità di dormire o di migliorare le condizioni di vivibilità degli ambienti (comodità). Il vampiro psichico in pratica non fa altro che cercare una fonte "semplice" cui attingere per procurarsi energia vitale.

  • Il vampirismo psichico rappresenta un strada per la ricerca del piacere evitando di sperimentare la sofferenza, fondamento del comportamento umano.

  • Il vampirismo psichico, dal momento che è una forma di relazione sociale, rientra in un sistema in cui normalmente avvengono delle compensazioni relazionali. Potremmo brutalmente indicare questo ambito come del "do ut des" - la differenza è che in presenza del vampiro psichico, questa relazione tra vittima e vampiro è sbilanciata in favore quest'ultimo.

  • Il vampirismo psichico è un dono di alcuni esseri umani più sviluppati "spiritualmente".

  • Il vampiro psichico è esso stesso vittima del proprio delirio di potenza.

  • Il vampiro psichico è il male e le vittime il bene; il vampiro è visto come essere distruttivo e negativo. Questa è una visione semplicistica ma molto diffusa, specie se associata ad una o più delle succitate teorie.