Penso che la follia sia l'unica arma a mia disposizione per essere in questo mondo felice.
Follemente convinta della mia falsa felicità.
Sarebbe un vero sogno.
Eppure nella mia eterea mente sono sempre e solo razionale, paranoica altri direbbero.
Tremendamente sola, cerco di continuo chi mi salvi, e povera illusa spero di poter aiutare gli altri.
Che sia egoismo, solo per soddisfare il mio vuoto, o come gli altri mi definiscono, buona.
Sono buona?
Non credo, mi faccio del male non appena apro gli occhi, sigarette, pianti, pensieri, tutti vizi che formano un umano, ma che ora dopo ora distruggono l'anima.
Resto negli angoli come un ratto, per non essere vista, eppure mi dispiace passare inosservata come se non esistessi.
Guardo gli amanti e sogno, di poter avere un amore da favola, niente principi azzurri o cavalli bianchi, le favole che creavo con le barbie erano tetre macabre e solo la passione dava stimoli di vita.
Per anni chiusa in cantina con tanti modelli di perfezione, sono rimasta a giocare, sola, senza parlare, tutto era proiettato nella mia mente.
Ma le favole della mente non saziano la fame continua del mio essere.
Vorrei che tutto fosse reale, varcare i cancelli dell’immaginario e scoprire che la realtà sia altrettanto bella da vivere.
Ma sono troppo codarda, resto alle finestre e mi lascio impressionare dagli ostacoli.
Zeus, Zeus, anche tu eri affamato di passione come me, tanto da esser geloso dell’interezza degli androgeni.
Non potevi permettere che i tuoi sudditi fossero felici, mentre tu seducevi donne in tutti i modi, sempre alla ricerca di qualcosa.
Ci hai divisi spargendo parti di noi in luoghi lontani.
Ci hai condannati alla continua ricerca.
Si sono umile, ammetto il mio limite, la mia solitudine.
Cerco la dualità,la mia sintesi maschile.
E se Zeus avesse ucciso, è la mia sintesi?
Se fossi priva di essa?
Devo accettare la condanna di non trovar mai l’idea della mia metà e accontentarmi, di qualcun altro, pur di non restar sola?
No, non anelo la morte!
Anche per quella sono troppo codarda.
Vorrei solo guardarti negli occhi e poterti sorridere senza la paura che domani saremo ancora vivi ma divisi.

di Dukessa dela Croix