Si libera in aria un senso di pace,
si ode il verso del pipistrello stridere nel nero orrore,
come la lotta tra mare calmo e in tempesta,
ecco passare con minaccioso fare,
il terribile assassino con il coltello in pugno.
Nella campagna lui avanza, come da qualcosa inseguito,
a lui sconosciuto.
Lo rincorre il demone nemico,
in procinto a punirlo a morte.
L’assassino di colpa è macchiato,
per aver al Diavolo degli Inferi, disobbedito.
Ormai non vi è scampo, la fuga è finita,
il demone spalanca la bocca
e, in prossimità di un castello, l’assassino divora.
Il coltello è in terra e la lama pungente desolata rimane,
al sorgere dell’alba.

di Michele Del Savio