sangue rappreso sul bavero
testimone scomodo del mio pasto
ricordo d'estasi nelle mie fauci
verdetto di morte per la mia vittima.
ancora il battito dell'umano cuore
rimbomba nella mente,nelle vene,negli occhi
magnifico martello che lento si ferma
dolcissimo frutto da bere alla goccia.
nessuna remora,nessun rimorso
è la natura che compie il suo corso
si danna forse il leone sulla del daino carcassa
ne mai si vide la giraffa piangere per i verdi arbusti.
è la mia via, non v'è alternativa alcuna
rubare la vita per essere immortali
donare la morte in una stretta d'amore supremo.

di Emiliano Tomei