È mezzanotte,
l’ora in cui i sogni diventano realtà,
in cui gli incubi riprendono a vivere,
quando la paura può avere libero sfogo,
e tu ne vieni intrappolato dentro…

Ed ecco che io,
io sono il tuo vero e unico incubo,
perché tutte le sere vengo a ritrovarti,
questa è la vendetta per ciò che mi hai fatto,
e di me non potrai mai liberartene…

E’ mezzanotte,
e sono nella tua camera mentre dormi,
aspetto che ti svegli, senti già la mia figura,
ti vedo, ti stai agitando, sai che ci sono,
ma non ti lascerò in pace, capirai…

Io vago,
sola nella notte con il mantello come scia,
so di sembrare una creatura ultraterrena,
ma in fondo lo sono, e come angelo nero,
io sono il bacio della morte!!!

Ti svegli,
e con i tuoi dolci occhi sbarrati, mi guardi,
ormai sei intrappolato nella mia maledizione,
questa è la vendetta, tutte le notti, lo sai,
ricevi un bacio della morte: il mio…

Ti amavo,
tu lo sapevi e con me giocavi soltanto,
ti piaceva vedermi soffrire, piangere,
ma ora io non ti lascerò più in pace,
vivrai nella paura della mia ombra…

E mi vedrai,
mentre all’alba mi allontano con il mio mantello,
ma sai anche che la prossima notte tornerò,
perché mai mancherò, finché verrà per te,
l’ultimo mio bacio: quello della tua morte…

Sono un angelo nero…
Sono il bacio della morte…
Il bacio della morte…
Della morte…
Della morte!!!



di Lennia