Corri anima dannata,
che la purpurea fonte di vita sia versata,
che nella tua gola scivoli leggera
nelle prime ombre della sera.
Tendi gli occhi verso il cielo
su cui la notte ha steso lo scuro velo,
respira l'odore dei fiori bianchi
che nella tua cripta crescono placidi e stanchi;
che alla luce di candele consumate
sulle cui fiamme molte notti sono state bruciate
il sangue scivoli sulla tua pelle color lunare
come la cera sui candelabri cominci a colare.



di Rubyna Crepuscolarium