Io lo amo. lui non più.
Tutto è finito. Tutto ora è ghiaccio.
Lui non prova che un senso di ribrezzo e odio
per quello che ora sono.
Dirgli che non è stata una mia scelta,
che non per mio volere sono diventata ciò che sono
non vale a nulla.
Dirgli che se si unisse a me
potremmo stare insieme e amarci per l'eternità
serve solo a far sorgere in lui
un odio ancor più profondo.
Dirgli che non potrei mai fargli alcun male
e che non è poi tanto orribile essere ciò che sono
lo fa solo inorridire e lo allontana ancor più da me.
Ogni mia parola
per lui non è più
che un alito di vento.
almeno concedimi di vederti ogni tanto.
almeno lasciati amare.
non voglio vederti mai più.
io non ti amo.
tu per me non sei altro che cenere.
Mi umiliai di fronte a lui
mi inginocchiai nel fango,
mani giunte al petto,
lo pregai e lo implorai....
niente. niente.
Mi voltò le spalle e se ne andò.
Resa ormai folle dai suoi gesti
e dalle sue parole che mi trafissero
come una spada nel cuore,
ripensando a tutto ciò che era stato e
che non sarebbe più stato,
mi alzai, apparvi di fronte a lui
e gli urlai - ti avrò io e nessun altra! -
e così affondai i miei canini nel suo collo
che avevo baciato mille e mille volte.
Quello fu il bacio più bello
e anche il nostro ultimo.
Fu il bacio che gli diede la morte.


di Sheve