La Nuit Mystique



Biografia del gruppo:
Nella mistica notte dei tempi si perde il canto della musa che guidò i suoi figli nell’eterno viaggio della coscienza e del sogno. Lo ritrova, concretizzando una direzione presa un anno circa fa, giunge al suo primo album nel 2002. Componenti di gruppi locali di generi più consueti, quali death e gothic metal, Nuit e Mystique, compositori, parolieri e interpreti delle proprie canzoni, si sono allontanati da qualunque altro progetto per dedicarsi alla creazione di suoni più simili all’ethereal/apocalyptic gothic dei Sopor Aeternus & The Ensemble of Shadows, loro ispiratori assoluti, dei Die Verbannten Kinder Eva’s e degli Italiani Ataraxia, sottolineando l’impatto teatrale che la musica può assumere, richiamando melodie antiche e svelando le più svariate emozioni che l’animo umano può conten ere. Il duo ha deciso di non svelare la propria identità, nascondendo il volto sotto maschere sempre diverse, perché l’ascoltatore non possa esserne in alcun modo condizionato. Anche la focalizzazione dei testi rivela una neutralità assoluta, facendosi tramite di una narrazione così come la vuole la leggenda, senza giudizi personali o forzature, limitandosi a descrivere storicamente ed emozionalmente la leggenda in un concept album di impatto colorito e commovente.
Per maggiori dettagli visitate il sito digilander.libero.it/lanuitmystique



Album: AASVERUS - 2002/2003 Recensione:
Un concept album dall’impatto teatrale, a tratti solenne e lirico, a tratti classico e commovente. Basato sulla leggenda del “viator” Aasverus, condannato dal Cristo all’eterno vagare e affine alle sonorità eteree dei superbi Sopor Aeternus & the Ensemble of Shadows, può trasportare l’ascoltatore in una dimensione dove ogni suono e respiro, palpito cardiaco ed emozione purissima. Il duo senza volto, composto da Nuit e Mystique, ha intessuto un lavoro nel quale l’animo umano, con le sue contradditorie sfumature, si svela in ogni sospiro, pur continuando a muoversi su uno sfondo neutrale, non filtrato personalmente. Da qui, la scelta di celare la propria identità dietro la maschera, perché non possa in alcun modo condizionare l’ascoltatore, lasciato libero di viver la leggenda e trarre le proprie personali sensazioni.

Tra qualche mese è prevista l'uscita di un nuovo album.