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San Barbato (nato nel 602 e morto nel 682) fece in modo che il noce di Benevento fosse tagliato. I Longobardi, tuttavia, continuarono a conservare le proprie usanze pagane.
Quando Benevento venne assediata dalle truppe bizantine di Costante II, san Barbato assicurò la salvezza a Romualdo, che era a capo dei Longobardi di Benevento, a condizione di non adorare più la Vipera. Romualdo promise che i Longobardi avrebbero abbandonato il culto. Le truppe di Costante II si ritirarono e così Romualdo fu salvo e fece nominare san Barbato vescovo di Benevento.
Tuttavia Romualdo continuava a conservare in casa, nascostamente, una vipera l'oro.
San Barbato riuscì a farsi consegnare la vipera d'oro da Teoderada, la moglie di Romualdo. Fuse l'oro e ne fece un calice per celebrare l'eucarestia.