Abbiamo più volte detto che il mito del vampiro è diffuso, anche se in svariate forme, in tutto il mondo e neppure il continente più lontano e diverso dal mitico Dracula poteva essere rimasto immune da questa leggenda.
In Australia il popolo Koori, gli aborigeni, narra di una creatura alta circa 4 piedi (1,2 mt) dotata di un'enorme testa ed una bocca molto larga completamente sdentata, come i serpenti e, come i serpenti inghiotte la preda senza masticarla. Altra insolita caratteristica è quella di avere sia le mani che i piedi dotati di ventose, come i polipi.
Lo Yara-ma-yha-who si nutre di esseri umani. La sua tecnica di caccia consiste nell'appostarsi sopra un albero frondoso, preferibilmente un fico, aspettando che passi la sua vittima.
Quando un viandante si avvicina, lo assalta e, per mezzo degli orifizi gli succhia il sangue, indebolendolo e lasciandolo a terra completamente inerme.
La creatura abbandona la vittima per qualche tempo per poi tornare a inghiottirsela, come farebbe un serpente.
Terminato il pasto con una danza augurale, una bevuta d'acqua e un sonnellino il Yara-Ma-Yha-Who rigurgita quanto ha trovato indigesto del pasto: la vittima, viva e vegeta, ma più bassa e più rossiccia.
Se la sventurata vittima riesce a convincere la creatura di essere morta è possibile che riesca infine a fuggire, perché il Yara-Ma-Yha-Who non corre veloce.
La vittima se viene più volte attaccata si riduce progressivamente di dimensioni per diventare, infine, uno Yara-Ma-Yha-Who a sua volta.
Secondo le leggende i Mrart, sono vampiri che hanno molto più potere nelle tenebre, quando, in mancanza di vittime vive, cercano di strappare le loro prede nei cimiteri. I Mrart infestano prevalentemente i deserti australiani.
Un altro tipo di vampiro presente in Australia è il Eruncha, questi esseri sono demoni e si cibano esclusivamente del sangue degli stregoni.
Il Yaho è un mostro cannibale cui vittime sono prevalentemente donne, la sua altrettanto malvagia consorte è Kurriwilban.
La Kurriwilban e un essere antropofago, nelle sue raffigurazioni è ritratta con un corno sulla spalla con il quale trafigge le proprie vittime, normalmente uomini, contrariamente a suo marito che uccide prettamente donne.
Uno spirito femminile maligno della mitologia australiana è il Meulam-Kurrk che rapisce e si ciba di bambini.
Troviamo anche il Too-Roo-Dun uno spirito dell'acqua della mitologia australiana, che dopo aver afferrato le sue vittime si ciba delle loro carni e beve il loro sangue.
In Nuova Guinea i Papua ritengono estremamente pericoloso perdere anche soltanto una goccia di sangue, perché essa è già più che sufficiente per consentire ad uno stregone di controllare magicamente il possessore di quel sangue e portarlo anche alla morte.
Infine, per impedire il ritorno dei morti dalla tomba, queste popolazioni sono solite spezzare le gambe ai cadaveri o porre sul loro corpo delle pesanti pietre.
Affine alla famiglia dei vampiri è il Talamaur, delle Banks Islands (isole Salomone). Il Talamaur può essere maschio o femmina ed è un vivente-vampiro che può parlare con i fantasmi dei morti per assoggettarli al suo volere e fare danno ai nemici vivi.
Simile al Talamaur è il Tarunga, che fa uscire la sua anima dal corpo per appropriarsi dell'essenza vitale di chi sia appena morto, alla cui tomba si avvicina con un suono simile a quanto si fa grattando sul una porta di legno.