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Secondo alcuni scrittori, ed anche leggende, il vampiro sceglie con accuratezza il proprio compagno/compagna con il quale dividere la sua eternità.
Questa cernita comportava un notevole studio da parte del vampiro dell'indole, carattere, abitudini ed affinità dell'umano scelto come nuovo possibile vampiro.
Una volta che questa scelta era stata valutata a fondo il vampiro "abbracciava" l'umano per farlo divenire un vampiro come lui.
Anche in questo caso la leggenda fa correttamente i conti con l'ipotesi della non-morte del vampiro, quindi suggerisce un modus operandi ben diverso da quello della riproduzione umana o animale.
Il procedimento iniziava con il vampiro che suggeva, quasi per intero, il sangue dell'umano, fino a quasi farlo morire dissanguato.
Quindi si recideva una vena e permetteva all'umano di bere il suo sangue.
Questo procedimento uccideva l'umano e la potenza del sangue del vampiro gli donava la non-morte.
In pratica abbiamo un nuovo vampiro che pare quasi essere, almeno inizialmente, un vero e proprio schiavo del suo "creatore", se non altro per la non-vita di cui gli ha fatto dono.
Una "seguace" di questa teoria nei suoi libri è la famosa Anne Rice i cui vampiri effettuano proprio questo tipo di rituale.
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