"Un modo sottile... un sistema insinuante.
Accettare la mia sconfitta una seconda volta.
Una sconfitta portata da me stessa contro di me.
Il primo passo... forse in effetti è quello veramente difficile da fare.
Questa volta non è la paura dell'ignoto o delle conseguenze ma quella della consapevolezza...
Del sapere... l'essere conscia di rinunciare e distruggere parte di me.
Ho detto che non ci sarebbero più state lacrime... e sto mantenendo la mia parola... ma c'è la rabbia che di tanto in tanto riemerge.
Potevo evitarlo?
Strana domanda, cui non so dare risposta.
Guardo alle mie spalle e vedo le scelte fatte come le uniche possibili.
Vedo gli ostacoli fattisi sempre più alti, come in un dannato barrage... ora ne ho uno davanti.. parte di quello che mi attende oltre lo conosco... parte mi è oscuro.
Ma anche questa come tutte le precedenti mi pare l'unica scelta possibile ... l'unica che possa consentirmi di continuare.
Forse domani mi chiederò: potevo evitarlo?
E spero di rispondere: che importanza ha?...
Nessuna"



di Gabrielle de Lioncourt