Avari desideri scompongono gli arti che ci congiungono
Avrei da dire infinità di modi d’essere che non comprendi
Vorrei spiegarti
Ma a che serve se non ascolti che il tuo modo d’essere semplicemente ciò
che sei divenuto?
Non posso certamente odiarti.
Mi chiedo quanto bisogna urlare per cercare di sopravvivere..
Andrò via.
Ma cercherò sempre te.. La mia gioia inconsulta.
Perché mi spremi comprimendomi l’anima?
L’eziale sussurro del mio mondo sommerso
E la tua voce sdrucita..
Morirò prima di destarmi ancora
Non vendemmiare col mio corpo cercando di conquistare la mia vita
Tu ed io siamo cerchi tangenti non strinarmi!
Ormai nel latte c’è veleno
Ossa sporche



di Vitro