Non esistevi, o forse si.
Ho soltanto una certezza: ora non sei più.
Mi hai lasciata nel modo più doloroso.
Scivolando su lucide pareti di porcellana,
mentre le fitte nel mio cervello si susseguivano interminabili,
sostituite soltanto da quelle in tutto il corpo.
Grida che non uscivano.
Grida vietate.
Lacrime che rotolavano e allargavano il dipinto che si creava.
Dipinto di porpora, sulla candida porcellana.
Dipinto che non ritrarrà mai ciò che poteva essere.
Dipinto scolorito ed annegato in un microscopico lago.
Lago dalle pareti candide su cui cascate artificiali fanno scomparire tutto.
Forse sei esistito per un soffio.
Nell'istante in cui ti ho perduto, è stato amore totale:
è stato annientamento.



di Gabrielle de Lioncourt