Sangue.
Vuoi vederlo.
Scorrere fuori dalle vene stillando piccole gocce in un rivolo carminio
mentre l’angoscia, l’odio, il dolore
montano dentro di te
gemendo, lamentandosi, urlando.
Tremori, brividi…credi che sia il terrore?
No.
E’ la rabbia nera.
Note dolci.
No.
Urli strazianti.
Respiri, sospiri, attimi concitati
scorrono con l‘ossigeno
nelle vene vuote di ogni emozione.
Smette di battere, il tuo cuore, urlando.
Piombi nell’abisso ma
cosa incontrerai oltre il dolore della tua anima?
No, non piangere.

16 aprile ’03



di Cornelia