Un'eco insegue la mia fuga,
una lingua di fuoco
che tutto brucia
e che quando mi raggiungerà,
consumerà il mio essere.

Il vortice si avvicina sempre di più.
Gira sempre più forte ed il suo buco nero, al centro,
mi risucchia, mi avvolge.
Annaspo nel turbinìo
e ho paura di toccarti, per non contaminare
e trascinarti, con me, nell'immenso occhio nero.
Tutto intorno gira. Sempre più forte.

Vedi accanto a te il grande serpente
che oscilla tra te ed il futuro?
Vedi le sue lingue di fuoco
che bruciano tutto davanti ai tuoi passi?
E non senti i tuoi piedi calpestare la polvere,
bruciare nella cenere?
Guarda accanto a te: è il tuo serpente!



di Plaisir