Paul guardava la strada attraverso i tergicristalli che si muovevano velocemente,'' come piove..'' pensava ,ma in realtà erano altri i pensieri che affollavano la sua mente ''Chi era Lise?
Perché aveva la stessa voce di Carolyn?Cosa stava accadendo?''. C'era qualcosa che non gli tornava, dentro di se sentiva solo che stava per cominciare qualcosa di brutto, una sensazione che non aveva mai provato e l'unica modo per definirle era ''strana''.
Era arrivato all'indirizzo che si era appuntato, stava per suonare al citofono del cancello, ma quello si aprì da solo ...come se fosse stato avvisato del suo arrivo. Percorse il buio viale alberato che si doveva percorrere per giungere alla villa. Scese dalla vettura e uno degli adepti gli si avvicinò e gli disse di seguirlo ''..vi stanno aspettando...''Paul aveva paura, perché quello stano tipo gli aveva dato del voi...?perché tutto aveva un aria misteriosa e lugubre? Perché sentiva odore di morte? ''Dannazione'' pensò ''ma che posto è questo?'' .Intanto ,silenziosamente seguiva l'adepto tra gli immensi corridoi. Cominciava a pensare che a Carolyn fosse successo qualcosa. Aveva capito che lei lo voleva lasciare ,ma lui la amava ancora ,desiderava ritrovare la stessa attrazione che una volta li legava ..la stessa attrazione che provava per la misteriosa fanciulla dai capelli corvini. Aveva deciso, le avrebbe detto che l'amava e che voleva ricominciare...
Giunsero in una stanza dove c'erano pesanti tende di velluto nero ed illuminata da candele ,Paul non aveva mai visto così tante candele ,e nella biancastra illuminazione distinse tre figure : Carolyn ,l'uomo che stava con Lise- Marie dov'era Lise? Non la vedeva...- e un giovane uomo con due occhi agghiaccianti, sembravano gli occhi di un assassino! Paul distolse subito gli occhi ,quello sguardo lo stava uccidendo, c'era qualcosa di dannato in quegli occhi, ma cos'era l'avrebbe scoperto poco dopo..
Carolyn era ad un lato, lui le andò incontro, sapeva che sicuramente era ancora arrabbiata con lui...''Amore ,mi dispiace; Carolyn ricomincia...''
''Non sono Carolyn ,sono Lise, Lise Anne''
''Ma come.. non capisco.. la voce.. i capelli..''
Lise si alzò e si tolse la parrucca e una chioma di lunghi capelli neri le cadde sulle spalle...''Mi riconoscete?''
''siete la ragazza dell'obitorio.. del ristorante...voi...lei...siete uguali...ma non è possibile...Carolyn è figlia unica!!!''
''ora calmatevi ,vi spiegherò tutto...ma...''
''ma cosa?''
''..ma dovete cercare di capire, alcune delle cose che vi dirò vi saranno incomprensibili ,ma è necessario che voi seguiate il mio discorso...per il bene di Lise Claire...cioè Carolyn...Accomodetevi ''
Paul nel sentire il nome della moglie si spaventò e gridò ''Cos'è successo a Carolyn? Sta bene, dite, perlate, dove la tenete, cosa le avete fatto?''
Ann impassibile gli fece cenno sedersi e di calmarsi ''Non adiratevi ,non cambierebbe la situazione...ora sedetevi e ascoltatemi cercherò di essere coincisa e di esprimermi in modo che voi mi capiate.''
Paul si sedé e cominciò a gesticolare affannosamente in preda alla più totale disperazione ''cosa stava succedendo? Perché era tutto così misterioso? Carolyn. cosa le era successo perché lise l'aveva chiamata Claire?''.
Ann cominciò :''in realtà voi non mi avete mai vista...avete sposato lise Claire ,e la ragazza che avete conosciuto lise Marie, e ora conoscete me, lise Ann...e vi ho provato che siamo tutte e tre uguali ,siamo sorelle.''
Paul ascoltava incredulo ma non osava interrompere il discorso di Ann.
''nostra madre prossima al parto è stata aggredita da un vampiro''
Paul sbarrò gli occhi ''un vampiro? I vampiri non esistono...non esistono.......''
''esistono...i figli dell'Oscurità esistono e hanno preso tua moglie e lise Marie ;abbiamo bisogno di voi per salvarle ...ma lasciatemi continuare...durante la colluttazione mentre la stava portando via la purpurea linfa lei riuscì ad ingerire un po' del sangue del vampiro ,ma non sufficiente per salvarle la vita ,ma abbastanza da cambiare noi tre. Siamo delle mezzo sangue. Io sono quella che si avvicina di più ai vampiri ,Claire tra noi tre invece è più simile a voi mortali.''
''non è vero!!'' interruppe ''la mia Carolyn non è un mostro!''
''Non siamo mostri.'' disse severamente Ann ''e tua moglie è in serio pericolo l'uomo che hai visto con Marie al ristorante è molto probabilmente l'uccisore del barbone e di tutti gli altri barboni o perlomeno è stato il mandante...il perché non lo so...ma ha ucciso anche il mio amato Yavier...che per proteggermi si è ribellato a loro...e ora vogliono me...due sorelle non bastano.''
''non bastano? Non bastano per cosa?'' Paul non capiva.
''non avete capito che vantaggi comporta l'essere mezzo sangue? Noi possiamo esporci alla luce del sole senza bruciare! Ci vogliono per avere il nostro sangue... per analizzarci ...per raggiungere uno scopo perseguito dai secoli più remoti...portare il popolo delle tenebre alla luce. E sicuramente capite cosa potrebbe succedere se un tale potere finisse nelle mani sbagliate...''
''Credo di capire...''
Ann sorrise dolcemente ''allora ci aiuterete?''
''sì'' rispose Paul.
''Spero solo che Claire...''riprese lentamente Ann.
''Cosa?'' si affrettò a chiedere preoccupato Paul.
''..Che non abbia perso il bambino.'' disse tristemente la fanciulla
''bambino...quale bambino?'' chiese stupito.
''Claire aspettava un figlio da voi...non lo sapevate?''
''No...stavamo per lasciarci...''disse l'uomo.

Emiliy